Come ciechi annaspate nella quotidianità delle illusioni, cercando la via che conduce al destino, ogni attenzione protesa agli ostacoli umani ed il cuore fisso alla meta.
Questa è la condizione per giungere alla meta.
Il tempo passa e bisogna conquistare il proprio spazio interiore. Ma questa strada non è solo di attesa, ma di conquista.
Questi fiori nel vaso sulla tavola di questa piccola stanza, che è la vostra vita, non possono ne debbono spargere profumo e serenità fra quattro mura.
Questi fiori devono trasformarsi nel loro profumo, oltre ogni limite, fino agli odorati più lontani,
chi ha orecchie per intendere intenda.
Nessuno è venuto al mondo per rallegrare o glorificare l’istante della sua esistenza, ma a seminare sempre per raccogliere molto dopo.
Padre nostro, dacci la forza di essere tuoi degni figli, nella preghiera e nell’azione e anche azione nella preghiera.
Ricordate sempre le vostre origini e la vostra finalità.
Bisogna scoprire la gabbia della propria mente e far uscire lo Spirito nella Sua Gloria, nella Sua Potenza, nello stato di libertà che gli appartiene per sua intima Essenza.
Si può comprendere il passato, il presente, il futuro. Noi tutti siamo esseri cosmici in cammino per comprendere l’evoluzione nel suo più intimo significato.
Non bisogna mai soffermarsi sulla quotidianità, se la tua mente pensa in ordine cosmico in tale ordine devi lasciarla scorrere, quando la leghi ad un istante perde la cognizione dell’infinito.
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