martedì 21 gennaio 2014

LE TENTAZIONI

Le tre tentazioni alle quali lo spirito maligno ha sottoposto Gesù riguardano lo stomaco, il cuore e la testa. Vi ho detto che anche noi siamo obbligatoriamente soggetti a tali tentazioni: per superarle dobbiamo contare solo su tre armi; "la speranza" la "fede" e "l'amore". La speranza è legata allo stomaco, perché essa può cambiare anche i sassi in pane, la speranza possiede il potere di trasformare gli alimenti. La fede è legata ai polmoni ed al cuore. Ecco il Tempio dove abita Dio, la religione e le due forze equilibratrici, quella destra e quella di sinistra, l'alto e il basso, la salita e la discesa. Quando Gesù rispose al diavolo: "sta scritto: tu non tenterai il Signore Dio tuo", affermava la sua fede nel Signore che viveva dentro di Lui, rifiutando di mettere questa fede alla prova commettendo un atto così insensato com'era quello di precipitarsi dall'alto del tempio. La terza tentazione riguarda la testa, non può essere superata che con l'amore. Salire sulla montagna cioè sulla vetta (testa), vuol dire essere sapienti, possedere l'autorità e il potere. Chi ha saputo arrivare a questo punto, è tentato a causa delle grandi possibilità offerte dalla vita. E' molto difficile resistere a tutte queste ricchezze esibite, dalla gloria e dal possesso del mondo. Ciò che può salvarci da questa tentazione è l'amore verso Dio. Se non si possiede questo amore, si sceglierà la ricchezza, l'opinione pubblica, la gloria effimera dell'immagine. Contro questa tentazione, diede questa magica risposta: "tu adorerai il Signore Dio tuo, e Lui solo servirai". La speranza, la fede, l'amore, sono le tre grandi armi che ci permettono di trionfare nelle prove. La speranza è l'arma magica contro gli incidenti della vita materiale, le privazioni, le perdite e la miseria. La fede ci permette di difenderci contro gli esseri che ci vogliono indebolire, sedurci e farci precipitare. L'amore ci lega a Dio e ci permette di restargli fedeli rifiutando l'orgoglio tentatore. L'uomo è un'animale imprudente, succube della sua furbizia, convinto di saper ingannare e di farla sempre franca. Ma la natura ha messo le proprie trappole che appena le tocchiamo veniamo rinchiusi, perché la gelosia, l'odio, e l'orgoglio, le fa scattare.

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