martedì 19 febbraio 2013

LA BESTIA HA PARTORITO, L’ANTICRISTO



 
Se è vero che gli abitanti del pianeta Terra sono diventati 7 miliardi, allora è anche vero che esistono  14 miliardi di occhi che guardano il nuovo figlio della bestia.
L’Orco del mondo, padre felice e orgoglioso di un figlio così sciagurato, lo presentò agli intimi il vero sterco del  pianeta, la società più delinquente che una mente bislacca potesse immaginare, i più fedeli compagni e fratelli di malaffare:  avidi, superbi,  guerrafondai,  mentitori,  mercanti di droga, e alla grande famiglia della finanza, il cui strozzinaggio è noto. La madre Bestia era andata a farsi bella per festeggiare l’evento del nascituro l’Anticristo così si chiamava il pupo. La Bestia fece il suo ingresso tra applausi scroscianti, si era trasformata  in un grosso dragone rosso, con  sette teste e su ogni  testa un diadema e un nome blasfemo.
Era uscita dal mare che assomigliava a una pantera, mentre le sue zampe sembravano di orso e la bocca di leone. Le immagini fluivano agli occhi dei presenti, come ipnotizzati da tanto fascino, l’immagine  forte era quella di un agnello con due corna, accompagnata da un falso profeta, che per conto della bestia aveva fatto prodigi, aveva sedotto uomini, inducendoli a ricevere il marchio della “bestia” e adorarne l’immagine.
L’agnello parlava come un dragone e vomitava ingiurie. Il piccolo Anticristo giocava con trenta danari regalategli per l’evento dalla famiglia dei finanzieri, erano danari preziosi, provenienti da Giuda, anch’esso presente. Li persi di vista, ma ad ogni ora dell’orologio terreno vi è un effetto devastante di quell’orrendo convegno.

Una donna seduta sopra la bestia scarlatta... vestiva di porpora e di scarlatto, tutta
adorna di gioielli d'oro, pietre preziose, perle, teneva in mano una coppa d'oro, ricolma di
abominazioni e impurità della sua prostituzione. (Apocalisse: 17:3-4).
 

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