Se è vero che gli abitanti del
pianeta Terra sono diventati 7 miliardi, allora è anche vero che esistono 14 miliardi di occhi che guardano il nuovo
figlio della bestia.
L’Orco del mondo, padre felice e
orgoglioso di un figlio così sciagurato, lo presentò agli intimi il vero sterco
del pianeta, la società più delinquente
che una mente bislacca potesse immaginare, i più fedeli compagni e fratelli di
malaffare: avidi, superbi, guerrafondai, mentitori, mercanti di droga, e alla grande famiglia
della finanza, il cui strozzinaggio è noto. La madre Bestia era andata a farsi
bella per festeggiare l’evento del nascituro l’Anticristo così si chiamava il
pupo. La Bestia fece il suo ingresso tra applausi scroscianti, si era
trasformata in un grosso dragone rosso,
con sette teste e su ogni testa un diadema e un nome blasfemo.
Era uscita dal mare che
assomigliava a una pantera, mentre le sue zampe sembravano di orso e la bocca
di leone. Le immagini fluivano agli occhi dei presenti, come ipnotizzati da
tanto fascino, l’immagine forte era
quella di un agnello con due corna, accompagnata da un falso profeta, che per
conto della bestia aveva fatto prodigi, aveva sedotto uomini, inducendoli a
ricevere il marchio della “bestia” e adorarne l’immagine.
L’agnello parlava come un dragone
e vomitava ingiurie. Il piccolo Anticristo giocava con trenta danari
regalategli per l’evento dalla famiglia dei finanzieri, erano danari preziosi,
provenienti da Giuda, anch’esso presente. Li persi di vista, ma ad ogni ora
dell’orologio terreno vi è un effetto devastante di quell’orrendo convegno.
Una donna seduta sopra la bestia scarlatta... vestiva di porpora e di scarlatto, tutta
adorna di gioielli d'oro, pietre preziose, perle, teneva in mano una coppa d'oro, ricolma di
abominazioni e impurità della sua prostituzione. (Apocalisse: 17:3-4).
Una donna seduta sopra la bestia scarlatta... vestiva di porpora e di scarlatto, tutta
adorna di gioielli d'oro, pietre preziose, perle, teneva in mano una coppa d'oro, ricolma di
abominazioni e impurità della sua prostituzione. (Apocalisse: 17:3-4).
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