Buongiorno, mi disse la portiera
del mio stabile.
Buongiorno replicai.
Guardi c’è posta per lei, e mi
consegnò uno strano plico.
La forma della missiva era molto
strana, pensai a una nuova forma di pubblicità.
Raggiunsi il mio appartamento
curioso di scoprirne il contenuto.
Uno strano rotolo, lo aprii, non
ci credevo! Era una lettera di 2000 anni fa.
Iniziava così!
Caro
amico e fratello, quando leggerai queste mie poche parole, ti ricorderai del
nostro incontro: “Tu eri giovane e ricco e ti avvicinasti a me e mi chiedesti: “Maestro
che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?” Ed io risposi: “perché mi
interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita
eterna, osserva i comandamenti”. E mi
chiedesti ancora”Quali?” e io ti risposi” Non uccidere, non commettere
adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, e onora tuo padre e tua
madre, e ama il prossimo come te stesso!”. E tu mi risposi: “Ho sempre osservato
questi comandamenti, cosa mi manca ancora?”. Se vuoi essere perfetto, va e
vendi tutto quel che possiedi e dallo ai poveri e avrai un tesoro in Cielo; poi
vieni e seguimi”. Udito questo te ne andai triste.
Deposi il rotolo e piansi, il
ricordo si fece feroce nella mia mente, rividi quella lontana vita e il volto
sorridente del Maestro, quel giorno il gallo non cantò tre volte, ma quattro,
un amico e fratello lo aveva tradito
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