lunedì 22 luglio 2013

L'EREMITA DEI TAROCCHI

Si presenta come una figura equidistante dalle caratteristiche morali sia del Carro (il Carro e la Giustizia). Stempera l'irruenza del primo, il Carro e interrompe l'austera immobilità della seconda la Giustizia. Nella versione medioevale, questo Arcano è rappresentato come un vecchio anacoreta che vaga reggendo una lanterna. E' vegliardo saggio che prima di compiere un passo sonda il terreno con il suo lungo bastone. Non tasta alla cieca,  perchè una luce rischiara il suo cammino. Egli vede benissimo il sentiero, ma preferisce affidarsi soltanto a quanto gli suggeriscono gli occhi. Per cui prosegue con grande circospezione. Il vecchio è di sicuro un sapiente. Egli conosce il passato e si prepara a produrre il futuro. L'Eremita sa anche che la sua dottrina è nulla se paragonata alle infinite verità dell'universo. Si contenta perciò di vagliare umilmente le briciole di sapienza che gli serviranno a compiere la sua missione terrena. Completamente isolato dai suoi simili, L'Eremita raffina le proprie emozioni in modo da produrre un giorno, eventi eccezionali. E' un Maestro segreto invisibile e solitario, che non si preoccupa degli effetti immediati. ma ragiona costruttivamente sul futuro.

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