giovedì 18 luglio 2013
TUTTI I POVERI VANNO IN PARADISO
Oggi si parla di tutto, i giornali fanno a gara come informare meglio i suoi lettori riguardo al sesso del principino inglese che deve nascere. Un'altra notizia da cui siamo bombardati, è la scelta del segretario di un partito che è da mesi che ci perseguita. poi vi sono gli urlatori, del tutto è sbagliato, e in parte hanno ragione. Poi ci sono le polemiche degli insulti, si definiscono alcuni membri di governo coi titoli animaleschi tipo: "caimano, scimmie di grossa taglia, ecc.), poi vi sono i petrolieri quelli che cavano petrolio della terra, e lo rivendono alla società
industriali perché lo possano utilizzare per i propri servizi. A questo benemerito prodotto della Terra, tutti giorni
gli aggiungono una monetina di rincaro, lo stato con le accise, i petrolieri per affrontare le loro crisi finanziarie, e alla Madre Terra solo buchi per produrre di più, e diventare sempre più ricchi. non parliamo poi dei burocrati,
seduti su un comodo scranno con lussuosi stipendi che sanno inventare trappole infernali per non pagare nessuno o poco.
Quando la loro fantasia scarseggia mettono una piccola tassa, per il buon andamento dello Stato, dimenticando che lo stato siamo noi. Ma lo stato in un paese non è uno solo, ma sono due, quello che prende e non dà niente o poco, e chi paga sempre, il cittadino ossia noi.
Si parla di Paradiso, un'altra dimensione, dove vi è uguaglianza, serenità e fiducia. Ma bisogna meritarselo. Solo chi
percorre la via stretta della vita ci può entrare, ossia i poveri. Qui bisogna aprire una parentesi. All'inizio ho accennato che si parla di tutto, giornali e tv fanno a gara a riempirci le orecchie di notizie fasulle e inutili, ma attenti ai loro padroni e ai loro lacchè, che non ti diranno mai in quanti non hanno fondi per arrivare a fine mese, ho mangiano dai frati, oppure mangiano poco. Quanti minuti dedicano a queste importanti notizie, quanti minuti spreca la nostra tv per darti delle reali cifre di un tale problema. Quante ore perdono i nostri governanti per affrontare questa epidemia sociale. Quanti studi si portano avanti per risolvere tali tragedie? Poi si stappano le vesti per problemi
di umanità, che merita la giusta attenzione ma che riguarda a pochi casi.
Una cosa è certa che circa 15.000.000 milioni di cittadini andranno in Paradiso, perché applicano il digiuno, l'austerità, e la carità verso uno stato che tutti i giorni ti chiede elemosina sotto forma di balzelli. Cari compagni di viaggio noi meritiamo il paradiso, perché abbiamo una coscienza allenata a soffrire, lo stato dei soldi no!
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