L'abitudine dell'uomo comune è quella di fare di tutta l'erba un fascio. A uguale A.
Tutto è piatto. La mente reattiva ha preso il sopravvento sulla realtà del mondo. Se 
per strada incontriamo un imbecille che ci rompe, decidiamo che il mondo è formato
da imbecilli. Il tamburo ha la voce più forte del violino e il suo fracasso stordisce tutti. E' anche vero che vediamo ciò che seminiamo, ma purtroppo nel buon seme qualche scarto c'è sempre. E così è la nostra società. Il buon seme, come l'altruismo, i sani progetti, le persone valide, le sane famiglie, i giovani intraprendenti e intelligenti con tanta voglia di fare esistono. Hanno idee e capacità. E' il frutto della buona terra che produrrà una società vera ed umana, i cui frutti saranno la vera realtà dell'uomo nuovo, e dell'umanità, che darà forza ai veri valori di vincere sull'egoismo e le sue miserie. Costoro hanno capito che gli ultimi saranno i primi, come dice il Vangelo, e sapranno porgere la mano a chi cade e se un uomo soffre sanno  soffrire con lui. Questo pensiero d'aiuto verso il debole, e l'indifeso, sarà la vera evoluzione di un pianeta inquinato ed ammalato. 
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